Israele anno dieci. Prefazione di Aldo Cazzullo by Boca Angelo Del

autore:Boca Angelo Del [Del, Boca Angelo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Longanesi
pubblicato: 2024-10-07T22:00:00+00:00

Dinanzi a questi attacchi e alla prova che Russia, Inghilterra e Stati Uniti si battono per procurarsi le simpatie degli arabi e intendono farlo a spese di Israele, il ministro degli Esteri israeliano, signora Golda Meir, dichiarò nel marzo del ’58 che «Israele non consentirà mai a modificare le sue frontiere, perché non si può far marciare la storia a ritroso». Contemporaneamente gli «europeisti», continuando nel programma di revisione della politica estera israeliana, iniziarono sondaggi in Francia, Germania e Italia. Ma il pericolo era così grave che il primo ministro David Ben Gurion – pur non trascurando la carta dell’Europa – espresse nell’aprile scorso, in una riunione a porte chiuse dei massimi esponenti del Mapai, la speranza di poter migliorare i rapporti con la Russia. Completando il suo pensiero, dichiarò qualche tempo dopo, durante un’intervista, che sarebbe auspicabile una garanzia della Russia per la stabilità del Medio Oriente. Non basta: annunciò per due volte che sarebbe andato volentieri al Cairo, se Nasser lo avesse invitato, per negoziare con lui «da uomo a uomo». «Per quanto io abbia il sospetto che la sua ambizione sia quella di diventare il capo del mondo arabo» disse «non credo che voglia né possa comportarsi come un Hitler.»71 Poi a Baghdad scoppiò la rivolta e la situazione peggiorò ancora. Ben Gurion si affrettò a inviare il suo ministro degli Esteri, signora Golda Meir, a Parigi (si dice che Israele abbia stretto con la Francia, fin dai tempi dell’«operazione Suez» un accordo militare segreto), a Roma e a Londra, in cerca di armi e di protezione, mentre la stampa israeliana accennava alla possibilità di intervenire nella Giordania occidentale qualora gli inglesi se ne fossero andati e Nasser l’avesse occupata. «Israele non può tollerare» ha scritto il 4 agosto il Jerusalem Post «che le forze nasseriane si stabiliscano nella città di Gerusalemme.» Dopo questo avvertimento, Ben Gurion ha tuttavia cercato di far assumere ad Israele un atteggiamento neutrale, prima proibendo agli aerei inglesi e americani che rifornivano la Giordania di sorvolare il Paese, poi suggerendo a Mosca di convincere Nasser ad aprire trattative dirette con Israele.

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